Il MIUR ha pubblicato in data 16 maggio l’”Ordinanza concernente gli esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020” (consultabile  e scaricabile cliccando qui )

Il testo ufficializza l’inizio della sessione d’Esame ordinaria in data 17 giugno 2020 per gli studenti interni.
Gli studenti privatisti sosterranno l’Esame di Stato in sessione straordinaria, la cui data di svolgimento non è ancora stabilita: potrà tenersi alla fine del mese di luglio oppure ad inizio settembre.

E’ ufficiale, in ogni caso, che gli studenti privatisti dovranno sostenere la prova preliminare di ammissione all’Esame di Stato, che avrà inizio a partire dal 10 luglio, ma spetterà ai singoli Istituti definire il proprio calendario, nonché la modalità della prova di ammissione, quel che è certo, è che si svolgerà in presenza.

Il testo definisce inoltre le modalità e i contenuti dell’Esame di Stato, che saranno i medesimi per candidati interni e privatisti:

E’ confermata la prova unica, un colloquio in presenza, della durata di 60 minuti, il quale sarà articolato in 5 momenti:

  1. Discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo (quelle della “seconda prova”).
    L’elaborato, del quale non viene specificato contenuto né struttura, sarà elaborato dai docenti delle materie coinvolte e trasmesso agli studenti entro il 1 giugno, gli studenti dovranno trasmettere l’elaborato svolto ai docenti per posta elettronica entro il 13 giugno;
  2. Discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato nel corso del quinto anno;
  3. L’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione: potrà trattarsi di un testo, un’immagine, un grafico, una citazione…dal quale il candidato trarrà spunto per esporre contenuti delle materie d’esame;
  4. L’esposizione delle esperienze svolte nell’ambito del PCTO, attraverso breve relazione ovvero un elaborato multimediale.
    Per i candidati che non hanno svolto i PCTO, la parte del colloquio a essi dedicata può riguardare la discussione di un progetto di vita e di lavoro elaborato dall’adulto nel corso dell’anno;
  5. L’accertamento delle conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

 

Per quanto riguarda il voto finale, per superare l’esame e prendere il diploma è necessario totalizzare almeno 60 punti su 100.
I 100 punti sono così ripartiti: 60 per il credito di scolastico (i crediti maturati dagli studenti nel corso del terzo, quarto e quinto anno saranno ricalcolati secondo la tabella pubblicata dal MIUR) e 40 per la prova d’Esame.